"

Comunità di Pratiche D.M. 66/2023

Comunità di pratiche per l'apprendimento a.s. 2024/25

Per promuovere una cultura della formazione nella scuola attraverso la condivisione di esperienze, pratiche e competenze.

 

Presentazione

Durata

dal 10 novembre 2024 al 30 settembre 2025

Descrizione del progetto

Cosa sono le Comunità di buone pratiche nella scuola

  • Supportare la transizione digitale a livello didattico, con la formazione dei docenti, e a livello organizzativo-amministrativo, coinvolgendo dirigenti, DSGA e personale ATA.
  • Promuovere l’apprendimento fra pari (peer learning), favorendo la condivisione di conoscenze e competenze tra colleghi e sviluppando un ambiente di apprendimento collaborativo e continuo.
  • Stimolare lo sviluppo professionale continuo attraverso la progettazione di programmi mirati per mantenere aggiornati docenti e personale amministrativo sulle competenze digitali e sulle innovazioni didattiche.
  • Creare curricoli orientati alle competenze digitali necessarie nel mondo contemporaneo.

Le comunità di pratica nella scuola rappresentano un’importante strategia per promuovere l’apprendimento collaborativo tra docenti e professionisti del settore. Questi gruppi sociali si formano attorno a interessi comuni e hanno come obiettivo la condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche, contribuendo così a migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.

Benefici delle comunità di pratica nella scuola

Le CdP offrono numerosi vantaggi per il miglioramento del contesto scolastico e la crescita professionale dei docenti. Tra i principali benefici troviamo:

  1. Condivisione delle conoscenze: Le CdP permettono ai docenti di scambiare esperienze e conoscenze, arricchendo le pratiche educative. Questo scambio consente lo sviluppo e la diffusione di nuove metodologie didattiche all’interno della comunità scolastica.
  2. Sviluppo professionale: Partecipare a una CdP stimola la crescita professionale, poiché i docenti possono confrontarsi su problematiche comuni e apprendere dai successi e dagli insuccessi dei colleghi.
  3. Innovazione didattica: Le CdP offrono un ambiente ideale per sperimentare nuove metodologie didattiche e promuovere la creatività nell’insegnamento.
  4. Supporto e networking: Le CdP creano reti di supporto reciproco, che contribuiscono a migliorare il benessere professionale dei docenti e a ridurre il senso di isolamento che spesso caratterizza il lavoro educativo.
  5. Miglioramento della cultura scolastica: Promuovendo la condivisione di esperienze e l’apprendimento collaborativo, le CdP contribuiscono a costruire una cultura scolastica più coesa e collaborativa.

Strumenti digitali per le comunità di buone pratiche online

La scelta degli strumenti digitali è un elemento fondamentale per il successo di una CdP online. Tra gli strumenti più efficaci troviamo:

  • Piattaforme di videoconferenza: Google Meet sono utili per organizzare incontri sincroni e favorire il dialogo tra i membri della comunità.
  • Piattaforme di apprendimento: Moodle e altre piattaforme di e-learning permettono di gestire le attività didattiche, condividere risorse e monitorare i progressi dei partecipanti.
  • Strumenti di collaborazione: Google Workspace (Docs, Sheets, Drive)  permettono una collaborazione in tempo reale su documenti e progetti, facilitando la creazione di materiali condivisi.
Formazione alla transizione digitale (DM 66/2023) 
 
Percorsi formativi, laboratori e comunità di pratica sulla transizione digitale per il personale scolastico
 

Percorsi di formazione sulla transizione digitale (on line)

  • 7 percosi formativi della durata di 20 ore  per docenti e Personale ATA (coinvolti esperti e tutor)

  • Numero minimo di docenti partecipanti: 15

 

Laboratori di formazione sul campo (in presenza)

  • 8 percorsi formativi della durata di 10 ore  per docenti e Personale ATA(coinvolti esperti e tutor)

  • Numero minimo di docenti partecipanti: 5

Obiettivi

Condivisione delle conoscenze: scambio di esperienze e buone pratiche.

Sviluppo professionale: crescita continua delle competenze individuali e collettive.

Collaborazione: lavoro di gruppo per risolvere problemi comuni.

Innovazione: generazione di nuove idee e metodologie didattiche.

 

Risultati

Le comunità di pratica rappresentano uno strumento potente per migliorare le pratiche educative e promuovere lo sviluppo professionale dei docenti. Le CdP favoriscono la collaborazione, l’innovazione e il dialogo tra professionisti, contribuendo a creare un ambiente educativo più coeso e innovativo. La crescente digitalizzazione del settore educativo offre nuove opportunità per la creazione di CdP online, che possono superare le barriere geografiche e offrire uno spazio di apprendimento collaborativo aperto a tutti i docenti.

Luogo

Scuola Secondaria di Primo Grado

Responsabile

Partecipanti

Testo libero sui partecipanti 15

Immagine profilo

Docente Tiziana Magazù

1 Collaboratore Dirigente Scolastico (con funzioni vicarie) e membro Comunità buone pratiche
Immagine profilo

Docente Concetta D'Agostino

2 Collaboratore Dirigente Scolastico e membro Comunità buone pratiche

Risultati

Lorem, ipsum dolor sit amet consectetur adipisicing elit. Expedita, reprehenderit ad in impedit cumque velit fugit voluptate consequatur eum natus hic facilis repellendus eveniet dignissimos deserunt dolorem quo perferendis aliquid!

Documenti

DigComp 2.2 Il Quadro delle Competenze Digitali per i Cittadini

IL quadro di riferimento delle competenze digitali per i cittadini

Curricolo Digitale di Istituto

Curricolo trasversale per losviluppo delle competenze digitali

Risorse didattiche Piattaforma Classroom on - Scuola Primaria

Elenco risorse digitali per la didattica divise per discipline

Risorse didattiche Piattaforma Classroom on - Scuola Secondaria

Elenco risorse digitali per la didattica divise per discipline

Servizi associati al progetto

Contenuti correlati