- Supportare la transizione digitale a livello didattico, con la formazione dei docenti, e a livello organizzativo-amministrativo, coinvolgendo dirigenti, DSGA e personale ATA.
- Promuovere l’apprendimento fra pari (peer learning), favorendo la condivisione di conoscenze e competenze tra colleghi e sviluppando un ambiente di apprendimento collaborativo e continuo.
- Stimolare lo sviluppo professionale continuo attraverso la progettazione di programmi mirati per mantenere aggiornati docenti e personale amministrativo sulle competenze digitali e sulle innovazioni didattiche.
- Creare curricoli orientati alle competenze digitali necessarie nel mondo contemporaneo.
Le comunità di pratica nella scuola rappresentano un’importante strategia per promuovere l’apprendimento collaborativo tra docenti e professionisti del settore. Questi gruppi sociali si formano attorno a interessi comuni e hanno come obiettivo la condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche, contribuendo così a migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Benefici delle comunità di pratica nella scuola
Le CdP offrono numerosi vantaggi per il miglioramento del contesto scolastico e la crescita professionale dei docenti. Tra i principali benefici troviamo:
- Condivisione delle conoscenze: Le CdP permettono ai docenti di scambiare esperienze e conoscenze, arricchendo le pratiche educative. Questo scambio consente lo sviluppo e la diffusione di nuove metodologie didattiche all’interno della comunità scolastica.
- Sviluppo professionale: Partecipare a una CdP stimola la crescita professionale, poiché i docenti possono confrontarsi su problematiche comuni e apprendere dai successi e dagli insuccessi dei colleghi.
- Innovazione didattica: Le CdP offrono un ambiente ideale per sperimentare nuove metodologie didattiche e promuovere la creatività nell’insegnamento.
- Supporto e networking: Le CdP creano reti di supporto reciproco, che contribuiscono a migliorare il benessere professionale dei docenti e a ridurre il senso di isolamento che spesso caratterizza il lavoro educativo.
- Miglioramento della cultura scolastica: Promuovendo la condivisione di esperienze e l’apprendimento collaborativo, le CdP contribuiscono a costruire una cultura scolastica più coesa e collaborativa.
Strumenti digitali per le comunità di buone pratiche online
La scelta degli strumenti digitali è un elemento fondamentale per il successo di una CdP online. Tra gli strumenti più efficaci troviamo:
- Piattaforme di videoconferenza: Google Meet sono utili per organizzare incontri sincroni e favorire il dialogo tra i membri della comunità.
- Piattaforme di apprendimento: Moodle e altre piattaforme di e-learning permettono di gestire le attività didattiche, condividere risorse e monitorare i progressi dei partecipanti.
- Strumenti di collaborazione: Google Workspace (Docs, Sheets, Drive) permettono una collaborazione in tempo reale su documenti e progetti, facilitando la creazione di materiali condivisi.
Percorsi di formazione sulla transizione digitale (on line)
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7 percosi formativi della durata di 20 ore per docenti e Personale ATA (coinvolti esperti e tutor)
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Numero minimo di docenti partecipanti: 15
Laboratori di formazione sul campo (in presenza)
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8 percorsi formativi della durata di 10 ore per docenti e Personale ATA(coinvolti esperti e tutor)
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Numero minimo di docenti partecipanti: 5
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