la scuola non si ferma

Lettera del Dirigente Scolastico agli alunni

 

Cari ragazzi e care ragazze della Scuola Secondaria, bambini e bambine della Primaria, piccoli e piccole dell’Infanzia, in questi giorni di sospensione dell’attività didattica, di isolamento e di grande preoccupazione per l’emergenza coronavirus che stiamo vivendo, sento il bisogno di rivolgermi a tutti voi. 

Nessuno di noi avrebbe immaginato, qualche tempo fa, che avremmo dovuto affrontare una situazione come questa,  invece ci troviamo catapultati in una realtà del tutto nuova, inusuale, preoccupati di doverci difendere da un nemico invisibile che ci obbliga a stare lontani per proteggere la salute nostra e di chi ci sta accanto. Questo per tutti noi è molto strano: la scuola vive di relazioni, è fatta di relazioni, è costruita su dinamiche di classe e di scuola che richiedono che ci si incontri, che ci si guardi negli occhi, che si condividano speranze, pensieri, a volte anche sofferenze. Perché la scuola è palestra di vita, è vita! Il tempo della vostra crescita, infatti, non si ferma, ed è necessario prendersene cura, in qualsiasi circostanza, anche in un momento così delicato per il nostro Paese e per il mondo intero. I vostri docenti si stanno impegnando al massimo per non lasciarvi soli e per cercare di ricreare una nuova “normalità”, una sinergia “a distanza”, una opportunità per non farvi perdere il contatto con il mondo scolastico. Anche loro, come voi,  si stanno misurando con un modo nuovo di “fare scuola”, un modo che dall’oggi al domani è diventato l’unica possibilità per continuare a prendersi cura di voi, dal momento che sono sospese le lezioni ma non è sospeso il vostro essere alunni.

Certamente nessuna didattica a distanza potrà mai compensare le attività in presenza, nelle sezioni e nelle classi, ma proviamo ugualmente a farvi sentire che ci siamo, vi pensiamo, vi stiamo accanto, ci preoccupiamo per voi.

Cercate di restare vicini anche se lontani, utilizzate questo tempo anche per la “cura delle relazioni” con i vostri compagni, soprattutto quelli più fragili: sfruttate le potenzialità del digitale per comunicare e aiutarvi  a distanza. Fate del vostro meglio!

Pensate a fondo all’assenza da scuola di questi giorni, nella speranza che riusciate ad apprezzare le cose che facevamo ogni giorno, gli incontri, i dialoghi, anche le difficoltà che riempivano comunque le nostre e le vostre giornate: è la consapevolezza della assenza che ci può far capire meglio il valore della presenza e della condivisione.

Vi abbraccio tutti, insieme alle vostre famiglie, e vi aspetto presto.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF.ssa Ester Elide Lemmo